
DOMANDE
1. Che cos’è il “primo contatto”?
2. Come verrà svolto il lavoro all’interno di questo percorso?
3. Che differenza c’è fra l’apprendimento della tecnica e l’esperienza?
4. Quale sarà il livello di coinvolgimento personale?
5. Verranno forniti strumenti per sostenere la relazione tra il nuovo nato e i suoi genitori?
6. Grazie a questo corso svilupperò una capacità di osservazione e di ascolto migliore?
7. Sarò in grado di trasmettere il valore del buon tocco?
8. Sarò in grado anch’io di praticare il massaggio neonatale?
9. Al termine del percorso sarò in grado di condurre autonomamente gruppi con genitori?
10. Come operatore sanitario potrò arricchire il mio bagaglio professionale?
RISPOSTE
1. Il primo contatto è il momento in cui si instaura la comunicazione, il ponte fra due Esseri. Si
tratta di uno stato di apertura e riconoscimento reciproco attraverso cui il nuovo nato può
toccare veramente la terra, il corpo della mamma e del papà. Allo stesso tempo i nuovi
genitori possono, attraverso il corpo del loro piccolo, riconnettersi con la parte più spontanea
ed originaria di sé.
2. Il percorso prevede momenti esperienziali intervallati da parti teoriche e momenti ludici che
saranno utilizzati per comprendere differenti dinamiche relazionali. Una riflessione sul
proprio vissuto accompagnerà l’apprendimento della tecnica di massaggio, che verrà
sperimentata attraverso lavori di coppia dove si esploreranno le varie qualità del tocco.
3. L’apprendimento della tecnica permette di costruire una struttura di tipo mentale, più legata
alla componente razionale, mentre l’esperienza permette una comprensione incarnata, più
legata al sentire e pertanto più profonda e integrata.
4. Il percorso proposto sarà improntato anche sulla ricerca di risorse e potenziali presenti in
ognuno di noi, pertanto dedicare spazio all’ascolto di sé e delle proprie emozioni sarà uno
degli aspetti prioritari.
5. Poiché chi conduce gruppi di massaggio ha una grande responsabilità verso il nuovo nato, il
percorso fornirà tutti gli elementi necessari per accogliere e sostenere l’unità coppia
genitoriale / bambino anche dal punto di vista relazionale ed emotivo. Uno sguardo sarà
inoltre rivolto alle prime impronte del bimbo, ciò che egli ha già vissuto nel grembo
materno, durante e dopo la nascita.
6. Il fine del percorso è sviluppare maggiore consapevolezza di sé e dell’altro attraverso
l’ascolto delle proprie percezioni e sensazioni fisiche tramite lo svolgimento di esercizi
pratici e momenti di condivisione.
7. Lungo il percorso formativo saranno invitate coppie di mamme e papà con i loro neonati per
poter mostrare la pratica del massaggio in un ambiente protetto e poter cogliere il valore del
buon tocco.
8. La formazione vuole sottolineare l’importanza di incarnare ciò che si vuole trasmettere. A tal
fine la parte pratica prevederà momenti di scambio in cui esplorare le diverse qualità del
tocco. Ciò permetterà di avere maggiore sicurezza e capacità nel praticare e trasmettere il
massaggio neonatale.
9. La formazione teorico-esperienziale e l’importanza dedicata alla relazione, daranno ai
partecipanti gli strumenti per accogliere e accompagnare i genitori sia nello svolgimento di
attività rivolte ai singoli che all’interno di gruppi.
10. Entrare in contatto con la parte più bambina di sé, la parte “originaria”, arricchisce la
comprensione dell’essere umano, di sé e dell’altro, rafforzando la propria spontaneità ed
empatia.